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| Vuoi vedere che poco alla volta ritroviamo il vero Duvan Zapata? Già, il colombiano sembra essersi nuovamente sbloccato dopo le ultime prove opache. Il gol contro l’Atalanta è una notevole iniezione di fiducia per un giocatore dal talento indiscutibile, ma spesso protagonista di alti e bassi. Finora è sempre stato questo il suo vero punto debole. Il promettente attaccante di proprietà del Napoli ha sempre accusato alcune battute a vuoto, pause inspiegabili di rendimento che troppo frequentemente gli hanno tarpato le ali del volo verso il salto di qualità. Tante volte si è parlato di lui come di uno dei più interessanti profili tra gli attaccanti nati negli anni Novanta. Eppure, Duvan non è mai riuscito ad esprimere tutto il suo reale potenziale proprio in virtù di questa discontinuità.
Il gol siglato a Bergamo potrebbe essere un mattoncino importante verso quel cambiamento deciso e netto verso il miglioramento. È una rete pesante perché un centravanti vive esclusivamente di questo, è il suo pane quotidiano. A nessun attaccante piace restare a secco per più di una gara. Normale, quindi, che l’ultimo periodo sia stato particolarmente complicato. Ma la marcatura realizzata allo stadio comunale “Atleti Azzurri d’Italia” sa tanto di rivalsa personale e di nuovo tentativo di svoltare, di ripetere a tutti che anche lui è qui per dare il suo contributo.
Cosa gli manca? Più aggressività e continuità nell’arco della stessa partita. Non può sempre appoggiarsi alla duttilità di Thereau per colmare i suoi limiti. Deve continuare a lavorare su di sé, migliorandosi caratterialmente e mentalmente ancora prima che tecnicamente e tatticamente. Si tratta di un lavoro certosino e mirato, i cui risultati non sono visibili nell’immediato. Il gol può essere un paletto importante a cui aggrapparsi ogni volta, per trovare conforto e certezze in questo percorso personale. Una strada non semplice, ma che Duvan deve percorrere per crescere definitivamente.
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